LA SOSTENIBILITÀ E IL RICICLO NELLA MODA

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LA BIBLIOTECA E’ DI MODA

In occasione della mostra BELLISSIMA L’Italia dell’Alta moda 1945 – 1968

5 biblioteche insieme per promuovere e valorizzare i patrimoni librari sulla moda

SECONDO APPUNTAMENTO | 10 aprile 2015 ore 18.30

LA SOSTENIBILITÀ E IL RICICLO NELLA MODA

con Maria Luisa Frisa, Paola Severini Melograno, Simonetta Gianfelici e

Maria Vittoria Sergentini

La mostra BELLISSIMA L’Italia dell’Alta moda 1945 – 1968 in corso al MAXXI fino al 3 maggio, ha portato nel museo il racconto di un momento di creatività straordinaria nel cinema, nell’arte, nell’architettura, nel teatro, nella fotografia e fa rivivere le atmosfere e gli stili di un periodo che ha contribuito in modo unico a definire il carattere e lo stile italiani a livello internazionale.

In occasione della mostra la Biblioteca del MAXXI B.A.S.E., in collaborazione con la Biblioteca dell’Accademia di costume e di moda di Roma, la Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma, la Biblioteca di design industriale e della moda – Università IUAV di Venezia e la Biblioteca del Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume di Palazzo Mocenigo di Venezia, presenta LA BIBLIOTECA E’ DI MODA, una serie di incontri con lo scopo di promuovere e valorizzare i preziosi patrimoni di volumi sulla moda di queste istituzioni e di ampliare l’offerta libraria di MAXXI B.A.S.E. soddisfacendo curiosità, ricerche e stimoli suscitati dalla visita alla mostra.

Secondo appuntamento venerdì 10 aprile alle ore 18.30 (MAXXI B.A.S.E. ingresso libero fino a esaurimento posti) con l’incontro LA SOSTENIBILITÀ E IL RICICLO NELLA MODA.

Può la moda essere sostenibile? Gruppi del lusso globale investono in brand sostenibili, insegne del retail di massa propongono capi in fibre eco-friendly, piccoli marchi inscrivono il riuso di materiali di scarto dentro l’estetica del fashion sofisticato, la responsabilità sociale diventa cool, si riscoprono artigianalità e qualità durevole. Stiamo vivendo un profondo, duraturo e necessario cambio di paradigma nella cultura del consumo, la moda sostenibile rivaluta le componenti materiali e manifatturiere, senza rinunciare a quelle estetiche e simboliche ed è una promettente prospettiva per superare le sabbie mobili in cui si dibatte oggi la moda italiana.

Intervengono la critica e fashion curator Maria Luisa Frisa, la giornalista Paola Severini Melograno, la talent scout Simonetta Gianfelici e la designer Maria Vittoria Sergentini.

I temi trattati nell’incontro sono quelli che affronta il testo a cura di Marco Ricchetti e Maria Luisa Frisa,

Il bello e il buono. Le ragioni della moda sostenibile (Marsilio, Venezia 2011).

Maria Luisa Frisa  Critico e fashion curator, è direttore del Corso di laurea in Design della moda e Arti multimediali all’Università IUAV di Venezia e presidente di MISA Associazione Italiana degli Studi di moda. Fra le sue ultime pubblicazioni: Una nuova moda italiana (Marsilio-Fondazione Pitti Discovery, 2011); Diana Vreeland After Diana Vreeland (Marsilio, 2012); Firenze Fashion Atlas (2014). Fra le ultime mostre: Diana Vreeland After Diana Vreeland (Venezia, 2012). Nel 2014 ha contribuito alla mostra e al catalogo The Glamour of Italian Fashion 1945-2014 (Victoria & Albert Museum, Londra).

Paola Severini Melograni Giornalista, scrittrice, conduttrice e produttrice televisiva. Conduce su Radio Rai da molti anni due trasmissioni “La sfida del Federalismo Solidale” e “No Profit”. Dal 2000 dirige http://www.angelipress.com, agenzia di comunicazione per i temi legati al sociale. E’ Segretario Generale del Comitato Internazionale Viva Toscanini, Presidente dell’Archivio Storico Piero Melograni e già Consigliere dell’Agenzia Nazionale per le Onlus. E’ una appassionata e collezionista di abiti antichi.

Simonetta Gianfelici Top model internazionale nasce a Roma e inizia la sua attività di modella a 17 anni. Solo dopo aver concluso gli studi artistici si trasferisce a Milano, dove è interprete di numerose campagne pubblicitarie, servizi editoriali, copertine prestigiose. La sua carriera decolla rapidamente lavorando a New York, Londra, Parigi. Dopo la lunga esperienza maturata nei vari settori del fashion, a partire dal 2003 inizia la sua attività di consulente moda con particolare attenzione allo scouting di designer  emergenti.  Dal 2005 è responsabile del progetto  Who is on next?, progetto di Altaroma in collaborazione con Vogue Italia, per la scoperta di nuovi talenti . Dal 2013 collabora con l’iniziativa di moda etica dell’  ITC , International Trade Centre, ( ONU ) per scoprire nuovi talenti in Africa. Nel giugno 2013 il Ministro della Cultura e della Comunicazione della Repubblica Francese, Madame Aurélie Filippetti, le ha conferito l’Alta Onorificenza di “Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres”.

Mariavittoria Sargentini Nasce a Perugia e vive, studia e lavora tra l’Umbria, la Sicilia, la Toscana, le Marche, l’Emilia Romagna, il Veneto e la Sardegna. Dopo aver studiato per nove anni le arti e la letteratura, la moda ed il costume, lavora per due anni come assistente stile di Antonio Marras poi, per tre anni, come assistente stile per Carpe Diem. Lo sviluppo del progetto Linea per Maurizio Altieri segna la fine del suo percorso formativo e la nascita, nel 2006, del suo brand Marvielab. Nel 2007 il progetto “S+M+L” insieme a quello del 2006 “T-shirt” vengono presentati al White Inside e conquistano il White Inside Award. Nel 2008 partecipa al progetto C.L.A.S.S. utilizzando materiali eco sostenibili e presenta, sia al Pitti che al White, il nuovo progetto “Jersey²”. Nel 2009 un nuovo progetto “Coating”, viene presentato alla selezione del concorso Who is on next?, durante il Pitti Uomo a Firenze. Per quattro stagioni (dal 2010 al 2014) in una galleria nel Marais a Parigi, viene presentata durante la fashion week uomo, la nuova capsule collection “ReCikli”, alternata al primo progetto di maglieria chiamato“Maglia/Tessuto”, presentato durante la fashion week donna. L’ultimo progetto U/U/U/ è stato presentato a marzo 2015 in uno spazio indipendente nei pressi del canale Saint-Martin a Parigi. Da cinque anni la designer è anche docente di progettazione alla Facoltà di Design di Venezia (IUAV).