I partners sono come i vestiti.
Li vuoi fortemente, dopo un po’ ti stufi, alcuni te li tieni per tutta la vita, altri li scambi volentieri con le amiche.
Ma quando proprio non ne puoi più, li dai via, e c’è sempre qualcuno a cui andrà bene ciò di cui tu ti sei stancata.
Anni fa avevo una mania compulsiva di acquistare roba d’abbigliamento.
Anche se uscivo per comprare il sale che era finito, tornavo a casa con una t-shirt nuova. D&G o H&M, poco importava.
Ed io mi affeziono ad ogni capo di abbigliamento; entrano a fare parte della mia storia.
Una volta mi accorsi che i senza tetto che vivevano non molto lontano da casa mia, rovistavano puntualmente nei secchioni della spazzatura in cerca di qualche straccio per coprirsi.
Mi fermai ad osservarli, a riflettere.
Tornai a casa e cominciai a scegliere tutti quei capi che mi soverchiavano.
Li lavai, li piegai per bene. Li misi in una busta pulita, aggiunsi dei frutti, e li riposi vicino ai secchioni, dove erano soliti rovistare.
La sera dopo trovai i senzatetto, vestiti con i miei colori preferiti, che dormivano più caldi.
Un mio amico, scherzando, si compiacque di avere nella zona i barboni-fashion.
Ora, compro con più parsimonia, ed ogni tanto, sacrifico volentieri qualche mio capo in loro favore.
Se non puoi sposare il tuo partner, perché non sposi questa filosofia?