A PASSAGE TO NUDE

Il 4 Luglio 2014 si è inaugurata la mostra fotografica di Mauro Rosatelli A PASSAGE TO NUDE, curata dal docente di fotografia Urbano Cirimele, presso la sede della C&G Academy nel Palazzo Falletti in Via Panisperna 207 a Roma, che ha coinvolto trenta modelli per un giorno, incluso me, che ruotano intorno al mondo della moda della Capitale.

Sin da piccolo sono sempre stato appassionato di foto. Come ricordo, come arte.

Conobbi Mauro Rosatelli al MIA Visual Studio, lo studio di posa dove ha realizzato gli scatti destinati a questa mostra.

Ero li, sfogliando un magazine, tra una chiacchiera e l’altra con degli amici, tra cui i proprietari dello studio.

Mauro, senza conoscere né me né la mia grande passione per la fotografia, al termine di ogni scatto si avvicinava e mi raccontava la scelta delle luci, degli scatti, e partiva in disquisizioni accademiche con Danilò Falà, titolare dello studio, altro grande estimatore ed esperto di fotografia.

Ecco: trovarmi in uno studio di posa, con due fotografi che parlano dei loro mentori e delle tecniche fotografiche è una delle situazioni in cui sono al massimo della mia felicità.

Mauro, che lavora come fotografo di moda, voleva fare un progetto in controtendenza.

Tediato da modelle statuarie e magrissime, foto patinate che con la post produzione tolgono tutto il vero delle persone per allinearle ad un ideale stereotipato, mi spiega che l’animo della sua mostra è di immortalare le persone come sono davvero, con tutte quelle peculiarità che ci rendono unici. Un racconto di soggetti che, passando dagli abiti che contraddistinguono il loro status ed il proprio carattere all’intimità che spesso si ha il timore di mostrare, premia l’audacia di chi si è messo a nudo davanti al suo obiettivo, senza remore, per dimostrare che l’armonia con il proprio corpo è più forte dei giudizi della gente.

Questo è perfettamente coerente con la mia filosofia di vita nonché con quello che promuove il mio blog.

Chi l’ha detto che i chili di troppo, le rughe di espressione, qualche occhiaia siano penalizzanti? Bisogna sempre aspirare a diventare una versione migliore di sé stessi, ma bisogna anche imparare a convivere serenamente con le nostre eccezionalità.

Gli scatti sono stati fatti in Hasselblad, una delle macchine fotografiche che hanno fatto la storia della fotografia, se si pensa, tra gli altri records, che le foto fatte a Neil Armstrong appena sbarcato sulla luna sono state fatte proprio con una Hasselblad. Le foto sono quindi state fatte in pellicola e senza fotoritocchi.

Già il progetto mi piaceva molto, e, vista la mia passione per i racconti tecnici, Mauro mi ha invitato a tornare ed assistere ad altri scatti, fino al giorno in cui mi ha chiesto se volevo prendere parte più attivamente al progetto, posando anch’io. Non ebbi esitazione. Era un progetto davvero interessante e volevo dare il mio contributo.

È stata una esperienza davvero importante perché mi ha permesso di conoscere persone che ora fanno pienamente parte della mia vita: Emilio Sturla Furnò – che è l’ufficio stampa e modello della mostra – Narmina Karakhanova – la stylist del progetto – Olena Orlova – truccatrice e testimonial della mostra, e di ritrovare alcuni vecchi amici.

Oggi si conclude l’esposizione a Roma ospitando le Salon de la mode, evento collaterale di gran successo di Altaroma, per intraprendere un percorso internazionale.

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